Un tempo la casa veniva progettata in tempi lunghi, cercando di prestare la dovuta attenzione ai dettagli, previsti e valutati con largo margine di anticipo.
Sino a non molto tempo fa la progettazione dell’abitazione era preceduta da un ragionamento attento a prevedere molti degli aspetti inerenti la destinazione d’uso degli ambienti.
Quali, in rapporto ai progetti famigliari, le esigenze? La fase di definizione preventiva, insomma, si svolgeva con gradualità e previdenza.
Oggi invece, non solo per la casa, vogliamo tutto e subito.
La cosa che conta per chi progetta un ambiente è far sentire le persone a casa. Le regole per progettare un'abitazione valgono sempre a prescindere dal tipo di casa che già possedete o avete acquistato: spaziosa, minuscola ed essenziale, un loft di città o una casa di campagna.
È vero che concepire la vostra casa dalle fondamenta vi lascia più liberi rispetto ad un restauro, tuttavia una simile libertà – oggi pressoché infinita – può risultare disorientante.
Partite elencando le priorità e definendo il vostro budget. Poi definite un programma, proprio come se foste voi stessi l’architetto. Questo vi aiuterà a tenere in ordine tutte le cose da fare senza perdere tempo in inutili minuzie.
È vero che la casa deve essere bella ma non si può trascurare la funzionalità. Partite dalla funzione che assegnate alla stanza poi, solo successivamente, potrete dedicarvi ai dettagli, come la scelta dei tessuti e di cosa appenderete alle pareti.
Fate un elenco delle vostre abitudini rispetto ad ogni stanza, vi potrà essere utile a meglio comprendere le aspettative che la casa in via di costruzione deve soddisfare.
Nel progetto è bene diffondere le stesse piante (in ugual scala) tra tutti gli addetti ai lavori chiamati a cooperare: idraulici, muratori, piastrellisti ecc. Anche le piante a tre dimensioni, che permettono di vedere con chiarezza l’esito estetico delle vostre scelte, sono di estrema utilità per valutare le scelte e le ipotesi sul tappeto.