La progettazione di un arredamento è una fase assai delicata, paragonabile alla pianificazione necessaria per costruire un edificio.
L’arredamento infatti è un completamento necessario di uno spazio abitativo e la sua organizzazione va programmata tenendo conto di molti e complessi fattori. Vediamone in breve alcuni.
Il primo fattore da tenere in considerazione è il fatto che ciascun progetto contiene un’alta percentuale di personalizzazione: dato uno stesso spazio sono infatti moltissimi i modi per arredarlo, tanti quanti sono coloro che lo andranno ad occupare.
Se ad esempio la casa dovrà accogliere bambini l’arredamento deve tenerne conto adeguandosi alle loro esigenze e ai loro bisogni.
Non parliamo poi di chi chiede alla casa la versatilità di essere sia un luogo di riposo e pace domestica sia un luogo di lavoro.
Anche la presenza di animali domestici può influire molto sulle scelte di progettazione.
Ciò di cui non bisogna mai stancarsi è il tentare e ritentare rimescolando sempre le carte per trovare soluzioni via via più adatte alle esigenze specifiche di ciascun arredo.
Una corretta pianificazione da ultimo dovrà consentire con poco sforzo di modificare scelte che risultano adatte in un certo momento ma che poi possono essere sconfessate.
La casa non è un vestito che si può indossare anche solo una volta per poi rimetterlo nell’armadio: il suo arredo, soprattutto quando comporta un alto investimento, deve potersi adattare anche ad altri contesti, trovare posto in diverse stanze della casa ed eventualmente essere sostituito con un altro, qualora lo si renda necessario.
Oggi sempre più prendono piede mobili e soluzioni d'arredo modulari e riconfigurabili. Queste soluzioni permettono sia ripensamenti, sia di essere utilizzate in abitazioni od ambienti diversi rispetto a quelli a cui erano inizialmente destinate.
La pianificazione dell’arredamento avviene utilizzando carta e penna o nella più tecnologica delle opzioni il computer che oltretutto consente di apprezzare in anticipo le soluzioni adottate, complice la grafica digitale tridimensionale.
Nel progettare l’arredo non si dimentichi mai che esistono due tipologie principali di elementi: i mobili che vengono quotidianamente usati e le suppellettili che rivestono per lo più funzioni decorative e ornamentali.
Nel primo caso non si deve dimenticare in fase di progettazione che un arredo comodo, efficiente e funzionale con il tempo sarà sempre più apprezzato rispetto ad un oggetto che al momento soddisfa il nostro gusto, ma che alla prova dei fatti si rivela ingombrante, scomodo, se non addirittura inutile e odioso da utilizzare.
Nella pianificazione di un arredo infine non si deve dimenticare che a fronte di alcune scelte totalmente opzionali come ad esempio il colore delle pareti, le essenze dei legni del mobilio, ecc., vi sono altre decisioni molto vincolanti.
Se l’appartamento che desideriamo arredare include un impianto di condizionamento dell’aria, non è possibile, se non a costi molto elevati, modificare la posizione degli elementi tecnici che compongono l’impianto i quali determinano molto spesso la sistemazione dell’arredo ospitato dagli ambienti.