Arredare una casa al mare può rappresentare una sfida ancor più ardua di quella che intraprende chi si appresta ad ammobiliare la propria casa di città. Questo accade per molteplici ragioni.
La casa al mare si utilizza per brevi ma intensi periodi.
Le si deve chiedere la funzionalità minima anche se ci si può adattare, in nome dell’estetica, a rinunce altrimenti impossibili nella prima abitazione.
Lo stile o meglio gli stili fra i quali scegliere non sono così vari come quelli che capita di incontrare in una città contemporanea, anche se non si tratta di una metropoli.
Il rischio più pericoloso è quello di cadere nell’errore di non rispettare l’atmosfera particolare che il mare, da sempre elemento fascinoso e misterioso al contempo, è capace di creare.
La luce che si riflette sulle acque, nei climi spesso ventosi e tersi delle giornate estive, è qualcosa di magico che l’arredo non deve disperdere e magari soffocare.
I colori neutri, come il bianco o le varie tonalità di panna, possono meglio interpretare la semplicità e il rigore di una abitazione marittima.
L’arredamento deve porsi in sintonia con la specifica atmosfera di quella località marittima, che può essere una selvaggia isola greca, dove procacciarsi un divano potrebbe essere un’impresa erculea (ecco perché molto spesso sulle isole il mobilio è su misura o ricavato da apposite soluzioni in muratura).
Oppure potrebbe essere l’esclusiva località della Costa Azzurra, raffinata e colta, dove un arredo dovrebbe essere pieno di citazioni esclusive e assai ricercate.
O ancora una soluzione costiera meno VIP, paesana e provinciale, dove la semplicità di un arredo, pur mantenendo un forte legame alle particolarità del luogo, può meglio accostarsi a un gusto cittadino.
Nell’allestire l’arredamento di una casa marittima occorre ricordare un’ovvietà: la maggior parte del tempo viene trascorsa all’esterno e l’uso intensivo riguarda soltanto i locali della cucina e del bagno.
Una doccia esterna aiuterà chi può permettersi un solo bagno, dato che solitamente la metratura di una seconda casa non è mai ampia e distesa come quella solitamente abitata.
Inutile è una sala da pranzo; molto pratico, invece, può essere posizionare un ampio tavolo nella zona cucina, all’occorrenza comodo ripiano per cucinare in compagnia degli ospiti che nelle sere (e nelle notti) d’estate non mancano mai.
Sempre per maggiore praticità, è meglio evitare di appesantire i pavimenti con tappeti e stuoie che potrebbero bagnarsi e rovinarsi con sabbia e salsedine.
Le superfici più adatte per rivestire i pavimenti sono quelle fredde (come la pietra, la mattonella, il cotto) perché la casa marittima si vive soprattutto nelle stagioni calde e fa piacere camminare a piedi nudi su un pavimento rinfrescante.