Un breve cenno ai tessuti naturali come valide soluzioni per finiture e superfici di arredo è d’obbligo.
La scelta è molto estesa, pur rimanendo nell’ambito di tessuti derivati da fibre naturali, coltivate a tutte le latitudini del mondo.
Non sempre la scelta del tessuto naturale per rivestire pareti o per ricoprire pavimenti è un valido aiuto per l’ambiente.
Alcuni cotoni, ad esempio, prima di essere commercializzati subiscono trattamenti chimici antipiega o antimacchia, andando ad accrescere il costo ambientale della loro realizzazione.
Vediamo anzitutto quali sono le principali fibre, dividendole in due categorie: le prime sono quelle che assorbono l’umidità e l’acqua, le seconde invece sono impermeabili.
Tra le prime si ricordino il cotone, la canapa, la lana, il feltro, il lino, il rattan, la seta, il sisal; tra le seconde la fibra di cocco e la ruppia.
Una seconda distinzione andrà fatta tra le fibre di origine vegetale (come il cotone, il sisal, etc.) e quelle di origine animale (essenzialmente la lana e il feltro).
La capacità di essere permeabile all’acqua facilita la colorazione e la possibilità di tintura.
L’origine animale o vegetale determina invece differenze nel trattamento e nella colorazione.
Il cotone è una fibra molto coltivata per la sua enorme varietà di impiego; tra le fibre naturali tuttavia è quella a più alto costo ambientale, poiché la sua coltura impone l’uso di pesticidi e di fertilizzanti.
Diverso è per la fibra di cocco, derivata dai filamenti che ricoprono il frutto della palma, o per il lino, naturalmente resistenti ai parassiti e quindi molto semplici da coltivare, senza l’utilizzo di additivi chimici. L’impiego nell’arredamento è soprattutto come materiale costitutivo di moquette o di superfici parietali, ma molto diffuso è anche l’utilizzo come tappeti, per creare angoli particolarmente affascinanti, comodi e accoglienti nell’abitazione.
Un tappeto in lana è invece, nella stagione fredda, un ottimo isolante, soprattutto se posato su un freddo pavimento in marmo, in pietra o in piastrelle.
I tessuti sono importanti anche perchè offrono un valido soccorso in caso di pavimenti localmente rovinati.
In attesa di rifare un intero pavimento, magari usurato al centro di un soggiorno in corrispondenza del tavolo e delle sedie, la scelta di un tappeto in fibre tessili farà risparmiare e al contempo sarà rispettosa dell’ambiente perché rinvia il momento di gettare un vecchio rivestimento, magari non riciclabile.